Seppur appartenenti alla stessa famiglia, i canestrelli e le capesante sono dei molluschi che differiscono per dimensioni, forma della conchiglia, habitat e persino nel sapore. In quest’articolo esploreremo nel dettaglio le differenze principali tra i due, aiutandoti a comprendere come riconoscerli e sceglierli in modo sicuro e consapevole.
Caratteristiche dei canestrelli
I canestrelli sono molluschi bivalvi appartenenti alla famiglia dei Pectinidae, molto simili alle più conosciute capesante, ma di dimensioni generalmente più piccole. Caratterizzati da una conchiglia a ventaglio, tipicamente con scanalature radiali che ne arricchiscono la texture e il profilo, si trovano principalmente nei fondali sabbiosi e fangosi del Mediterraneo e dell’Atlantico nord-orientale.
A differenza di molti altri bivalvi che vivono sepolti nella sabbia o attaccati a superfici rocciose, i canestrelli possono spostarsi “nuotando” rapidamente per brevi distanze. Questo movimento è reso possibile da una sorta di “apertura e chiusura a scatto” delle valve della conchiglia, che consente al mollusco di spingersi in avanti per sfuggire ai predatori.
Dal punto di vista della morfologia interna, i canestrelli, come gli altri bivalvi, sono dotati di branchie che filtrano il cibo dall’acqua circostante. Si nutrono principalmente di plancton e di piccole particelle organiche, che vengono catturate dalle ciglia delle branchie e portate verso la bocca.
Sono molto apprezzati in cucina per il loro sapore delicato e la consistenza tenera. Sono spesso cucinati alla griglia, gratinati o utilizzati come ingrediente in raffinati piatti di mare. Tuttavia, è importante ricordare che, proprio come tutti gli altri bivalvi, i canestrelli sono sensibili alla qualità dell’acqua in cui vivono: ecco perché è essenziale che provengano da aree di pesca controllate e da ambienti marini non inquinati, garantendo così un consumo sicuro e privo di rischi per la salute.
Differenza con le capesante
I canestrelli e le capesante sono due molluschi bivalvi molto simili tra loro, appartenenti alla stessa famiglia dei Pectinidae, ma presentano alcune differenze che li rendono facilmente distinguibili sia dal punto di vista morfologico che gastronomico.
Dimensione
Una delle principali differenze riguarda le dimensioni: i canestrelli sono generalmente più piccoli rispetto alle capesante. Mentre le capesante possono raggiungere anche i 15 cm di diametro, i canestrelli si mantengono su dimensioni più contenute, solitamente tra i 5 e i 10 cm.
Conchiglia
Un’altra differenza evidente riguarda la conchiglia: entrambi i molluschi hanno una conchiglia a forma di ventaglio, con delle caratteristiche costole radiali. Nonostante ciò, i canestrelli tendono ad avere una conchiglia più sottile e fragile rispetto e le loro valve presentano una colorazione tendente al marrone chiaro o al rossiccio, mentre le capesante sono caratterizzate da conchiglie più spesse e resistenti di colore bianco o rosaceo.
Comportamento e Habitat
Dal punto di vista comportamentale, i canestrelli tendono a essere più agili delle capesante nel compiere spostamenti rapidi per sfuggire ai predatori. Questa mobilità è resa possibile da una muscolatura particolarmente sviluppata che permette di contrarre le valve con forza e spingersi in avanti.
In termini di habitat, entrambe le specie vivono nei fondali sabbiosi e fangosi, ma le capesante si trovano spesso in acque più profonde rispetto ai canestrelli, che prediligono fondali più bassi e costieri.
Muscolo
Infine, il muscolo delle capesante (il frutto di mare) è più grande e ha una consistenza più densa. I canestrelli, invece, hanno un muscolo più piccolo e delicato nel sapore.
Insomma, sebbene canestrelli e capesante possano sembrare simili a prima vista,sono molte le differenze che ci permettono di distinguerli chiaramente. Conoscere queste differenze ti permetterà di valorizzare al meglio ciascun mollusco per preparare ricette gustose e bilanciate che faranno venire a tutti l’acquolina in bocca.