Aprire e pulire correttamente i canestrelli di mare è fondamentale per garantire l’ottima riuscita di tantissime pietanze dai sapori delicati e irresistibili.
Questi animali sono considerati una vera e propria prelibatezza: nel seguente articolo esploreremo le caratteristiche di queste creature marine e scopriremo quali sono i modi migliori per goderne a tavola.
Canestrelli di mare: linee guida su come aprire e pulire questa tipologia di molluschi
I canestrelli di mare sono dei molluschi bivalvi molto simili alle capesante. Vivono a pochi metri di profondità (dai 10 ai 40 metri) prediligendo fondali sabbiosi.
Sono molto diffusi nelle acque del Mediterraneo, soprattutto nell’Alto Adriatico, ma sono abbondanti anche nell’Oceano Atlantico, principalmente dalla Norvegia alle Isole Canarie, e nel Mar del Nord. Sono molto apprezzati per il loro sapore delicato.
Per prepararli correttamente è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali.
In primo luogo, ricordiamoci che, come tutti i molluschi, anche i canestrelli di mare fungono da filtri naturali dei mari e per questo necessitano di spurgo al fine di eliminare scorie e sabbia che potrebbero compromettere la resa del piatto e la nostra stessa salute.
In fase d’acquisto presta attenzione che tutte le conchiglie siano sane: infatti, ogni mollusco con la conchiglia scheggiata o rotta dovrà essere buttato e non potrà essere cucinato.
Come spurgare e aprire i canestrelli
Come abbiamo già visto anche per altri molluschi, la fase di spurgo delle conchiglie è direttamente collegata a quella di apertura. Perciò, anche nel caso dei canestrelli, sarà necessario immergerli in una ciotola con abbondante acqua salata (30-40 g di sale per ogni litro d’acqua) e lasciarli in ammollo in ifrigo per almeno due ore.
Il modo migliore per favorire un’apertura naturale della conchiglia (e annesso spurgo) è ricreare l’habitat naturale dei canestrelli di mare che, ovviamente, ti saranno stati venduti vivi.
Una volta trascorso il tempo necessario, lava ogni conchiglia sotto acqua corrente e cambia l’acqua nella ciotola ripetendo il procedimento una seconda volta per altre 2-3 ore.
Completato questo procedimento, sciacqua un’ultima volta le conchiglie sotto acqua corrente e aiutati con un coltellino per aprirle meglio. L’obiettivo è quello di sgusciarli prelevando il frutto dalla conchiglia: separa la parte arancione dalla sacca trasparente (attenzione a non danneggiare quest’ultima).
Metodi di conservazione
Come tutti i molluschi freschi, hanno un’autonomia molto bassa. Il metodo migliore per conservare i canestrelli di mare resta surgelarli. Se, invece, intendessi consumarli nel giro di pochi giorni, potresti considerare di mettere i frutti delle conchiglie in salamoia.
Non consigliamo di conservare i canestrelli di mare prima di sgusciarli, è sempre meglio considerarne l’acquisto quando si intende cucinarli nell’arco di massimo 24 ore.
Abbattitura in casa
Per l’abbattitura è necessario metterli in freezer prima di poterli portare a tavola. Con un freezer domestico i canestrelli dovranno essere posizionati su un piatto pulito e avvolti da pellicola trasparente, poi tenuti in posa alla temperatura costante di -18° per almeno 96 ore.
Ovviamente, prima di procedere assicurati che il tuo congelatore raggiunga la temperatura necessaria.
Proprietà nutrizionali dei canestrelli
I canestrelli di mare sono considerati dei molluschi bivalvi molto salutari, poiché ricchi di proprietà nutrizionali benefiche per l’organismo.
Essendo una fonte preziosa di proteine nobili, contengono aminoacidi essenziali e acidi grassi insaturi come gli Omega-3 che contribuiscono alla prevenzione di alcune malattie cardiovascolari.
Inoltre, sono ricchi di vitamine e minerali come calcio, fosforo, selenio e zinco che contribuiscono al rafforzamento delle ossa e della struttura muscolare.
Nello specifico, per 100 grammi di canestrelli di mare possiamo trovare un totale di 70 calorie così distribuite:
- Proteine 12 grammi
- Carboidrati 2,9 grammi
- Grassi 0,6 grammi
Differenza tra i canestrelli di mare e le capesante
I canestrelli di mare sono spesso confusi con le capesante, ma in realtà si tratta di due specie differenti di molluschi bivalvi che presentano diverse caratteristiche.
In primis, dal punto di vista estetico i canestrelli sono più piccoli e piatti delle capesante. I primi arrivano a misurare circa 7 cm e la loro conchiglia è molto colorata, dal bianco all’arancione, al marrone, al violaceo, al contrario di quella della capasanta che è generalmente bianca e può arrivare a misurare anche il doppio. All’interno, invece, il frutto è praticamente lo stesso.
Dal punto di vista commerciale, i canestrelli sono meno diffusi delle capesante.
Per quello che riguarda il suo utilizzo in cucina, trova lo stesso impiego della capasanta dato il sapore delicato che accomuna le due tipologie di molluschi. Perciò, è possibile consumarlo gratinato, crudo (previo abbattimento) oppure utilizzato come protagonista di gustosi primi piatti come risotti.
Il destino della ricetta finale dipende molto anche dalle dimensioni dei canestrelli: se sono particolarmente piccoli, sarà consigliabile utilizzarli per condire pasta o riso. Mentre, se sono di dimensioni medie potranno essere impiegati per tutti i tipi di ricette.
La consistenza delicata e la carne gustosa fanno di loro un prelibato che soddisfa tutti i palati. Nonostante possano essere considerati meno pregiati delle sorelle maggiori capesante, il loro gusto non è secondo a quello di nessun frutto di mare!
Provare per credere.