Cannolicchi

Alzi la mano chi almeno una volta nella propria vita non ha apprezzato il gusto e il sapore unico dei cannolicchi.

Senza alcun dubbio, i cannolicchi rappresentano tra gli ingredienti più amati e presenti sulle tavole italiane, soprattutto durante le festività natalizie. Scopriamo insieme tutti i segreti di questo mollusco tanto apprezzato!

Cannolicchi: cosa sono e come si presentano

 

Conosciuto anche con la denominazione di cappalunga, il cannolicchio è un molluscoche vive in elevata profondità (circa 20 metri), amante dei fondali sabbiosi e fangosi. Si nasconde per sfuggire alla cattura umana grazie alla sua estrema velocità, conficcandosi verticalmente nella sabbia.

La sua conchiglia è:

  • molto delicata, dalla forma allungata;
  • di una tonalità che varia dal marrone al giallo, a seconda della specie;
  • lunga mediamente 17 cm.

Dalla parte superiore della conchiglia, escono i sifoniattraverso i quali il mollusco si nutre, filtrando l’acqua e acquisendo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Dalla parte inferiore, invece, fuoriesce il piede, attraverso cui si muove velocemente.

Come andremo ad approfondire, esistono due principali famiglie dei cannolicchi: le Solenidae e le Pharidae, da cui deriva la forte rivalità tra il Solen Marginatus e l’Ensis Minor (link al confronto).

Valori nutrizionali dei cannolicchi

 

I cannolicchi sono alimenti ricchi di sali minerali, tra cui ferro, fosforo e sodio. Fonti di proteine, poveri di lipidi, sono ingredienti presenti in tutte le diete proprio per il basso apporto calorico. Basti pensare che per 100 grammi il nostro corpo assume soltanto 90 kcal.

Inoltre viene fortemente consigliato in soggetti che soffrono di patologie come il diabete per il basso tasso ipoglicemico. Al tempo stesso, essendo ricchi di sodio, sono sconsigliati in caso di pressione alta e problemi cardio-circolatori.

Cannolicchi in cucina: tutto ciò che devi sapere

Come per tutti gli altri frutti di mare, quando acquistiamo i cannolicchi, i molluschi devono essere necessariamente vivi. Per verificarne la freschezza, vi è un piccolo trucco: basta toccare delicatamente il piede (che fuoriesce dall’apertura anteriore), il quale dovrà ritrarsi velocemente. Se ciò non avviene, significa che il frutto di mare è già morto e pertanto ne sconsigliamo l’acquisto.

Una volta selezionati, occorre procedere con la preparazione degli stessi, partendo dalla pulizia, che può avvenire sia da crudi che da cotti.

A differenza dell’acqua di cottura delle vongole, delle cozze e delle ostriche, questa è molto salata, pertanto è fondamentale dosare il tutto con estrema attenzione per non compromettere la sapidità del piatto.

Attenzione anche alla cottura degli stessi: se cucinati in maniera non idonea, diverranno duri e gommosi, perdendo quella fantastica consistenza delle carni. Se amiamo invece il consumo a crudo, è necessario assicurarsi che i frutti di mare provengano da un centro di depurazione, come quello di Ittica Buonocore, che garantisce una qualità, una sicurezza e una freschezza al 100%.

In cucina molteplici sono gli utilizzi, le preparazioni e le ricette che li vedono protagonisti: per questo, segui il nostro blog. Di volta, in volta, ti proporremo ricette tradizionali e al tempo stesso innovative.

 

Le principali specie di cannolicchi: scoprile insieme a noi

 

Le principali specie di cannolicchi sono 6. Per ognuna di esse, abbiamo redatto un vero e proprio approfondimento grazie al quale potrai conoscere le caratteristiche morfologiche, organolettiche, le principali abitudini e l’habitat che amano. Seguici in questo percorso dedicato ad uno dei molluschi più amati in commercio!

 

Ensis Ensis

Ensis Minor

Solen Vagina

Ensis Directus

Ensis Macha

Solen Lamarckii

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